Meldola, per la rassegna “Essere Donne”, la mostra di Alessandra Rinaldi alla Galleria Michelacci

Prosegue la rassegna “Essere Donne”, promossa dall’Amministrazione comunale di Meldola, assessorato alle Pari Opportunità in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Si è inaugurata, infatti, alla Galleria Michelacci la mostra “Il primo cucito pittorico” dell’artista meldolese Alessandra Rinaldi. Si tratta della seconda personale dell’artista alla Galleria Michelacci; a distanza di 3 anni, l’artista presenta le ultime opere nate durante la pandemia come studio di una nuova tecnica pittorica: il cucito. Queste le parole dell’artista stessa: “Vi racconterò di ‘come e quando’ nasce, soprattutto se ‘fuori piove…”. La mostra sarà visitabile in Galleria Michelacci, (via Cavour 60/m, Meldola), fino al 13 marzo, nelle seguenti giornate: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; martedì, giovedì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00. In occasione della mostra nella serata di venerdì 11 marzo, alle ore 20.30, si svolgerà l’evento “A doppio filo”: percorso con letture a cura della scrittrice meldolese Laura Turci e presentazione di Alessandra Rinaldi.

Alessandra Rinaldi nasce a Meldola il 06 Gennaio del 1971, luogo dove risiede. È moglie, madre di due figli, lavora come ragioniera in una ditta di trasporti locale. Ha conseguito il diploma in arti figurative presso il liceo artistico di Forlì nell’anno 2018, frequentando i corsi serali. L’amore per la manualità artigiana, la bellezza e la forza creativa associata all’abilità nel riutilizzo e nella trasformazione, hanno rappresentato, la spinta propulsiva per intraprendere questo percorso artistico che l’ha portata oggi, a presentare la seconda personale, dal titolo “Il primo cucito pittorico”. La prima mostra risale al 2019, presso la stessa Galleria Michellacci. Ha partecipato a diverse collettive, in particolare alle due edizioni di Roccambolesca, nel 2021 e nel 2020, presso il castello di Meldola. Il suo studio è il vecchio laboratorio di maglieria della madre. La sua arte nasce dall’unione tra la pittura ed il cucito; questa combinazione crea un nuovo linguaggio visivo tutto da decifrare. Lei sta studiando questo alfabeto, unico e tutto da scoprire.