Forlimpopoli, alla Festa Artusiana si parla di legalità; tanti gli show in programma

Tinto

Martedì 3 agosto alle 19.00 – mentre gli stand gastronomici cominceranno ad allestire i tavoli nelle vie nelle piazze cittadine – si potrà gustare nella Chiesa dei Servi (in via Costa , 27) l’aperitivo letterario curato da Casa Artusi con la presentazione del libro di Natale Giunta e Angelica Amodei, “Io non ci sto. Il coraggio di un uomo contro la mafia”, (Rai libri 2021). Dialogherà con gli autori la vicesindaca Sara Pignatari, referente territoriale dell’Associazione “Avviso Pubblico” per la legalità. Alla stessa ora ma in Piazza Pompilio la premiazione della II edizione del concorso Fiorimpopoli per tutti i vincitori delle diverse categorie.

A seguire, alle 20.00 circa, nella stessa location, la presentazione-show “Il collo della bottiglia, storie di vite” di e con Tinto, il celebre conduttore di “Decanter” su RaiRadio2 e “Mica pizza e fichi” su La7: il primo romanzo di Tinto diventa uno show tra musica d’autore e tradizione vinicola. Alla Chiesa dei Servi in Casa Artusi alle 21.00 il convegno “Vi parlo di Squacquerone. Caratteristiche, tradizione e tecnologia, del formaggio che continua a fare la storia della Romagna”, divagazioni sul tema di Michele Grassi, Maestro Assaggiatore Onaf. Al termine – nel cortile di Casa Artusi – assaggio dello Squacquerone di Romagna Dop del caseificio Mambelli con la Piadina romagnola delle Mariette. Come tutte le sere, sulla Rocca Ordelaffa dalle 21.00 alle 23.00, delle proiezioni sui torrioni dedicate questa volta alla figura di Dante (in occasione del VII centenario della morte) ed al suo rapporto con la città di Forlimpopoli.

Nell’arena centrale in Piazza A. Fratti (corte della rocca), in doppia replica alle 21.15 e 22.30, Tino Fimiani in “Il mago con la T maiuscola”, spettacolo di magia e illusionismo. Una valigia, un microfono, un mago. Gag dissennate e sigarette fuori controllo invadono il suo palcoscenico e la sua vita, carte truccate gli mischiano i trucchi e confondono le parole, mentre pistole nervose danno la caccia a innocenti e importuni fazzoletti in una lotta senza quartiere che lo vedrà sempre soccombere davanti all’invadenza anarchica degli oggetti.