Irst di Meldola, prime somministrazioni del vaccino anti-covid ai professionisti

Via alla vaccinazione anti-covid19 del personale dell’Irst “Dino Amadori” Irccs. Si è svolta oggi nel punto di somministrazione identificato dall’Ausl Romagna per il comprensorio di Forlì-Cesena – la Fiera di Cesena – la somministrazione della prima dose del vaccino Pfizer-BioNTech ai professionisti Irst: 150 dipendenti, prioritariamente personale sanitario addetto all’assistenza in conformità con le indicazioni Ministeriali. Nei prossimi giorni si terranno altre somministrazioni a progressiva copertura delle adesioni – pressoché la totalità dei dipendenti – alla campagna.

“Ringrazio la Ausl della Romagna – commenta Giorgio Martelli, direttore generale Irst Irccs – per la grande disponibilità dimostrata nel garantire l’accesso dei professionisti dell’Irst già dai primi giorni dell’avvio dal piano vaccinale anti-covid che rappresenta un importantissimo ed epocale intervento di sanità pubblica. È una grande opportunità che viene offerta per tutelare la salute dei nostri professionisti e soprattutto per garantire un’assistenza più sicura ai nostri pazienti che, per la patologia di cui sono portatori e le terapie cui sono sottoposti, sono certamente più fragili di altri rispetto ad una possibile infezione da covid-19.”

Il primo vaccinato dell’Irst è stato il dottor Giovanni Luca Frassineti, direttore dell’Oncologia Medica e del Gruppo di patologia Gastroenterico: “È una bellissima giornata per tutti noi, una bellissima Epifania; siamo qui, per la prima volta, 150 professionisti dell’Irst di diverse discipline e diverse competenze, a testimoniare quanto crediamo che la strada vaccinale sia la soluzione migliore e più efficace nel contenimento di questa pandemia. Speriamo che la nostra presenza sia un segnale anche per la popolazione e che questo gesto di fiducia e speranza convinca tutti, quando sarà possibile, a vaccinarsi perché solo uniti potremo superare questa emergenza.”

Secondo le indicazioni del Ministero della Salute, la prima fase di vaccinazioni è rivolta a medici, infermieri e tutti coloro che lavorano nella sanità regionale, e agli operatori e degenti della Case Residenza per Anziani – in totale, in Regione Emilia-Romagna, si tratta di oltre 180mila persone. Dopo la prima somministrazione, seguirà la seconda di richiamo, nell’arco dei 18-23 giorni successivi. A partire da marzo, l’allargamento della campagna ad altre categorie a rischio e al resto della popolazione.