“I volti di Artusi”: le xilografie di Cesare Camorani alla sala mostre di Forlimpopoli

Lo xilografo forlivese Cesare Camorani presenta una atipica e innovativa opera xilografica, a 5 matrici, realizzata in occasione del Bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, aderendo alla chiamata pubblica per dare un “nuovo volto” al padre della cucina domestica italiana, indetta dall’Amministrazione Comunale di Forlimpopoli. Lunedì 3 agosto, presso la Sala Mostre in Piazza A. Fratti 9 (Corte della Rocca), alle ore 19.00 ci sarà l’inaugurazione della mostra “I volti di Artusi”, nel contesto della 24esima edizione della Festa Artusiana, che al suo interno vede esposta l’opera “ArtUsi Pop Food”. Cultura a tavola e tavole di legno per la cultura: in questo contesto, Camorani, non nuovo di queste esperienze, ha partecipato ricevendo dalla commissione della call “I volti di Artusi” il riconoscimento “Opera meritevole di interesse”. L’autore ha saputo centrare l’obiettivo, di stimolo per la fantasia, con una proposta di “immagine nuova” di Artusi. La mostra sarà aperta nelle sere della Festa dalle ore 20.00 alle ore 21.00 con ingresso libero.

Ricorrendo ad un innovativo modo di ritrarre il gastronomo, sulla base dell’artigianalità della materia prima come il legno, Camorani ha elaborato con la xilografia, o silografia, l’opera a 5 matrici, cioè a colori per mezzo dell’intaglio di più matrici, una per ogni valore cromatico, e stampate in successione. Molti altri artisti si sono misurati, per questa call, con la figura di Pellegrino Artusi cercando di dargli un nuovo volto nella celebrazione del bicentenario della nascita. Del celeberrimo gastronomo forlimpopolese esiste infatti un solo ritratto fotografico, che lo coglie già in età avanzata, preso poi a modello da tutti coloro che gli hanno dedicato dipinti, busti e statue. L’adesione dei vari partecipanti ha visto adottare tecniche compositive più diverse, dal mosaico alla pittura, passando per le arti plastiche, ma nessuno ha proposto un’opera xilografica a torchio come Camorani. Si rammenta che la diffusione della xilografia in Europa, nel 14° secolo, è legata a quella della carta, permettendo così di realizzare, in numerosi esemplari, immagini sacre, carte da gioco, libri.

Cesare Camorani, barbianese ma d’adozione forlivese, inizia il percorso culturale negli anni novanta partecipando con le sue opere alla collettiva d’arte “Il giardino degli artisti maghi” al Palazzo Pretorio a Terra del Sole e a Gatteo Mare. Nel 2010 prende la qualifica di “tecnico della valorizzazione dei beni e prodotti culturali”, frequenta corsi di fumetto e segue la chiamata alla xilografia. Frequenta corsi di incisione presso l’Opificio della Rosa di Montefiore Conca, condotto dal Maestro Umberto Giovannini e collabora attivamente con la Fanzinoteca d’Italia 0.2 nella realizzazione di numerose fanzine, locali e nazionali. Illustra pubblicazioni varie, recente il libro “Pauri” di Maurizio Balestra, realizza scenografie grafiche per la Proloco di Castrocaro e manifesti per l’associazione Fanzine Italiane Aps. Le sue opere sono esposte nelle mostre alla Corte Piero della Francesca di Cesena, alla sede della Fanzinoteca d’Italia 0.2, al centro sociale Primavera di Forlì, alla manifestazione Comicspopoli di Forlimpopoli. Attualmente è impegnato nel lavoro per le realizzazione di volumetti di “letteratura xilografata” interamente stampati artigianalmente a torchio. Per informazioni: ceciuracamo@gmail.com.