Con la fine della fase acuta del covid, l’ospedale di Forlì si avvia alla normalità

Dopo tre mesi di lotta al virus, l’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì inizia a tornare alla normalità e comunica un solo paziente positivo, non forlivese, ricoverato presso l’Unità Operativa di Malattie Infettive.

“Il superamento della fase acuta dell’emergenza covid-19 e il numero estremamente limitato di pazienti ricoverati che persiste da diversi giorni – spiega la Direzione Sanitaria di presidio – seppur in un’ottica di smantellamento graduale e prudente dell’assetto ospedaliero “Covid”, consente il ritorno, da oggi, ad un assetto normale anche del Reparto Covid 2 (Medicina Morgagni). Anche il Reparto Covid di Villa Serena è in fase di disattivazione e, da sabato 20 giugno, tornerà a ricoverare pazienti ‘non covid’. Sempre dal 20 giugno, per gli eventuali pazienti positivi che necessiteranno di ricovero, resterà disponibile il reparto di malattie infettive, oltre ad un’area di quindici letti di Medicina Interna per i pazienti sospetti in attesa di definizione diagnostica”.

“Da lunedì 22 giugno – prosegue – anche l’U.O. di Chirurgia Senologica rientrerà nella sede originaria presso il Padiglione Vallisneri dell’ospedale e, il primo luglio, verranno ultimati i lavori di ristrutturazione del reparto di Rianimazione che consentirà l’utilizzo flessibile dei dieci letti con la possibilità di dedicare, al bisogno, un’area di quattro letti ai pazienti covid positivi. L’ultimo reparto a ritornare in sede sarà l’U.O. di Medicina Riabilitativa che, prima del rientro definitivo, resterà presso la struttura di Forlimpopoli ancora il tempo necessario per consentire le ultime conferme sull’andamento epidemiologico”.

L’attenzione nella struttura ospedaliera resta comunque sempre alta. Nonostante il ritorno all’assetto strutturale pre-covid dell’Ospedale, rimarranno infatti  attivi “meccanismi di prudenza” quali, ad esempio, un’area dedicata ai pazienti sospetti in Pronto Soccorso, l’effettuazione del tampone nei pazienti ricoverati da Pronto Soccorso, l’effettuazione del tampone nei pazienti che accedono al percorso pre-operatorio per gli interventi in elezione, i controlli agli ingressi dell’ospedale da parte del servizio di Steward, il distanziamento sociale dei pazienti ambulatoriali, l’intervista telefonica ai pazienti che accedono a prestazioni a rischio, il mantenimento di un percorso chirurgico con una sala operatoria dedicata per i pazienti positivi che necessitano di interventi chirurgici non rinviabili.

“Queste operazioni, tipiche della fase due – conclude la direzione sanitaria di Presidio – sono sicuramente molto impegnative e, a questo proposito, è d’obbligo innanzitutto scusarci con i cittadini per gli eventuali disagi, ma in particolare ringraziare tutti i dipendenti dell’ospedale (sanitari, tecnici, Amministrativi), le ditte esterne e tutti gli operatori di Villa Serena per il contribuito dato per fronteggiare l’emergenza covid, che saranno ulteriormente impegnati in questa fase di ritorno graduale alla normalità”.