“La musica un ponte fra i popoli”, concerto conclusivo all’ex chiesa di S. Giacomo

Con la quarta edizione del “Festival della musica giovane del Mediterraneo”, “La musica, un ponte fra i popoli”, progetto gestito dall’associazione No.Vi.Art Forlì-Cesena, per il settimo anno prosegue il suo cammino nella promozione del dialogo fra i paesi dell’area mediterranea e balcanica. Sono ben dieci gli Stati coinvolti: Spagna, Slovenia, Romania, Nord Macedonia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Kosovo, naturalmente l’Italia e Forlì, e da quest’anno la Grecia, entrata nel gruppo anche grazie alla recentissima firma degli accordi di Prespa con la Macedonia del Nord.

Dopo i concerti che si sono svolti all’Istituto Masini, a Pianetto di Galeata e a Faenza nell’ambito della rassegna “In Tempo”, l’esibizione conclusiva della Giovane Orchestra Paneuropea si tiene lunedì 15 luglio (ore 21.00) all’ex chiesa San Giacomo, a due passi dal museo San Domenico: il concerto rientra nella programmazione del prestigioso “Emilia Romagna Festival”. Nel concerto verranno riproposti brani tratti sia dal repertorio classico che da quello balcanico, con l’obiettivo di creare una coesistenza tra i due generi e fare in modo che le origini di tutti i giovani musicisti possano essere rispecchiate.

Il programma prevede la “Ouverture” delle “Nozze di Figaro”, la “Settima sinfonia” di Beethoven e sei brani balcanici. Nonostante qualche piccola diffidenza iniziale, i giovani musicisti sono riusciti a creare un solido rapporto lavorando insieme quotidianamente. Ore di prove, fatica, ma anche di divertimento sono serviti per creare un’armonia collettiva partendo dai talenti individuali.