Stufe spente: la Regione Emilia-Romagna esenta i comuni montani e pedemontani

Dopo che la Regione Emilia-Romagna ha comunicato che saranno esentati i comuni montani e parzialmente montani dalle misure del Pair 2020 (Piano Aria Integrato Regionale) sugli impianti a biomasse per il riscaldamento, il presidente dell’Unione della Romagna Forlivese, Giorgio Frassineti, e il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi esprimono il loro apprezzamento e il loro sollievo, per la soluzione positiva di quello che sarebbe diventato un problema economico e sociale per molti cittadini.

“Il nostro lavoro è stato premiato – dichiara il sindaco di Santa Sofia – e viene riconosciuto che i nostri territori non sono i responsabili dell’inquinamento dell’aria della pianura Padana ma, anzi, sono quelli che attenuano tali fenomeni. Come Unione dei Comuni, ci siamo mossi subito, senza scadere nelle polemiche, e questo dimostra che quando si lavora i risultati si ottengono. Non si prendano i meriti coloro che da fuori, cercando di riciclarsi politicamente, hanno urlato, offeso e creato paure e tensioni inasprendo il clima e complicando solamente le soluzioni”.

Il presidente dell’Unione dei Comuni, Giorgio Frassineti, dichiara: “Voglio ringraziare il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi. Se i comuni montani saranno esenti dalle norme su camini e stufe a pellets, lo dobbiamo alla sua forza e determinazione nel portare le giuste ragioni davanti all’assessore Gazzolo della Regione Emilia-Romagna. Anche il suo territorio – prosegue – ha parlato per lui. Il polmone dell’Emilia-Romagna sono i Comuni montani. L’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese lo aveva delegato per affrontare lo spinoso e per certi versi ingiusto regolamento. Santa Sofia con le sue foreste è oggi il simbolo di questo successo. Grazie Daniele”.

Frassineti e Valbonesi concludono ringraziando l’assessore Gazzolo “per la disponibilità e la comprensione nell’accogliere le ragioni e le istanze, che sono venute dai sindaci del nostro territorio”.