Ceub: a Bertinoro, esperti da tutto il mondo per parlare di chirurgia d’urgenza

Il dottor Luca Ansaloni

È in programma dal 27 al 30 giugno presso il Ceub di Bertinoro il 5° Congresso Mondiale di Wse (World Society of Emergency Surgery), uno degli appuntamenti di maggior rilievo fra gli eventi che si svolgono presso la struttura universitaria di Bertinoro. Wse è un organismo internazionale a cui aderiscono i massimi esperti in termini di chirurgia d’urgenza di tutto il mondo: fondata nel 2007 e oggi diretta dal presidente Yoram Kluger (Israele), si pone l’obiettivo di promuovere la ricerca e la formazione continua in chirurgia d’urgenza e traumatologia, facilitando lo scambio di informazioni e incoraggiando il networking interdisciplinare con quelle specialità che riguardano il trauma e la chirurgia d’urgenza.

“Sul colle di Bertinoro – spiega Luca Ansaloni, direttore dell’Unità operativa di chirurgia generale e d’urgenza di Cesena (Asl Romagna) e presidente del Congresso, unitamente a Vanni Agnoletti e Fausto Catena – saranno presenti 400 esperti provenienti da tutto il mondo e ben 100 ospiti relatori che si confronteranno sugli aspetti più innovativi relativi alla chirurgia d’urgenza e alla malattie traumatiche. Nelle giornate del 28 e 29 giugno approfondiremo maggiormente gli aspetti legati alle relazioni sanitarie internazionali, mentre il 30 ci concentreremo sulle linee guida proposte da Wse in merito alla chirurgia d’urgenza per le applicazioni in ambito nazionale. Sono molto orgoglioso che questo evento torni in Italia (la prima edizione si svolse a Bologna), dopo le edizioni del 2015 a Gerusalemme e del 2017 a Campinas (Brasile)”.

“È per noi motivo di grande soddisfazione – commenta Andrea Bandini, direttore del Centro Universitario di Bertinoro – ospitare eventi di forte rilevanza internazionale in ambito sanitario, non solo per lo spessore scientifico della manifestazione, ma anche perché iniziative del genere, che si fondano sulle relazioni internazionali fra luminari della medicina, rappresentano una concreta speranza per la rinascita e la qualità della vita di persone che hanno subito gravi traumi improvvisi”.