Teatro delle Forchette: a Predappio, la stagione si chiude con oltre 3500 presenze

L’attrice Debora Caprioglio, ospite della stagione del Teatro Comunale di Predappio

L’associazione culturale “Teatro delle Forchette”, dopo 8 anni di programmazione del Teatro Comunale di Predappio, tira le somme della stagione appena conclusa. Risultati importanti per il teatro di Predappio, sempre più in crescita e rinascita sotto la direzione artistica di Stefano Naldi. Per la stagione ufficiale appena conclusa, si è scelto di dare spazio ai grandi nomi nazionali, senza trascurare le nuove drammaturgie del territorio, e di legare la programmazione a calendari paralleli che hanno garantito maggior visibilità.

Parallelamente alla varietà di stili e generi (prosa, musica, teatro ragazzi, teatro di ricerca, teatro dialettale), anche quest’anno l’attenzione è stata rivolta anche a una serie di messaggi, temi e valori sui quali far riflettere il pubblico, sia attraverso una risata, che una lacrima, che uno stupore visivo. È stato all’insegna di forti tematiche e impegno sociale il cartellone proposto per la stagione teatrale 2017-2018 del Teatro Comunale di Predappio. Argomenti come la diversità di genere con “Romanina, nascita di un cigno”, l’omofobia e l’Aids con “The normal heart”, la xenofobia con “Cabaret”, la figura della madre vista sotto una luce ironica con “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati!”. Sono stati affrontati, in maniera più ampia, tematiche inerenti al mondo femminile con “Maternity Blues”, fino al rapporto malato della doppiezza dell’anima con “Norma-n”.

Una parte del cartellone dedicato alla Prosa ha visto presenti nomi come Cinzia Leone e Deborah Caprioglio, che, unitamente a selezionati gruppi locali e da altre regioni d’Italia, hanno fatto ridere, divertire, commuovere e anche spaventare: tutti, comunque, hanno contribuito alla riflessione su quel che si chiama vivere quotidiano, che è il millenario compito del teatro come concetto e come dato di fatto.

Ampio spazio è stato dato anche al musical, con titoli celebri come “Cabaret” e “Chicago”, senza dimenticare le tradizioni locali, con due storiche compagnie della regione quali La Zercia, e la più recente Compagine di San Tomè. Un importante appuntamento musicale è stato il concerto di Emma Morton and the Graces, dove gli amanti del genere folk scozzese e non solo sono rimasti sorpresi dal melange che l’artista ha creato con sonorità ibride tra la musica afro-americana, jazz e blues. Non è mancato un omaggio all’operetta, da parte del soprano Elena D’Angelo, che, assieme ad Artedance University, ha proposto una serata di gala dedicata a questo mondo.

La stagione ha raggiunto la cifra di ben 3.552 presenze: per un teatro da 200 posti, significa un successo ampio e un riconoscimento importante da parte di un pubblico in continua evoluzione. Buona parte delle presenze in sala sono giunte da fuori provincia, attirate da un cartellone alternativo, oltre a un numero sempre crescente di predappiesi.

La stagione quest’anno ha avuto anche un grande obiettivo sociale: per ogni biglietto strappato, sono stati devoluti 0,50 euro alle associazioni Avis e Ior di Predappio. È anche stata programmata una stagione collaterale di gruppi del Comune, a sostegno dell’opera di restauro della chiesa si Sant’Antonio di Predappio. Senza dimentica la riscoperta del cinema della domenica pomeriggio, parallela alla stagione teatrale: quest’anno il ciclo è stato dedicato al musical, con titoli come West Side Story, il musical di Bob Fosse Sweet Charity e il classico pasquale Mary Poppins.